La danza delle acaci al vento Il grano, il suo solco La calma dell'ombra alla quercia Che ormai non c'è più Aveva la falce fatica nella mano stanca E nell'altra papaveri rossi, bel tempo che fu Le stoppie recise son croci di un nuovo raccolto Fra i tralci dell'uva e di giorni trascorsi così Quando c'era bisogno d'amore lei s'alzava a prendere il cuore Quella mamma di mamma sgranava il suo petto per me E mi abbracciava se io piangevo Quella mamma di mamma in me riviveva la sua gioventù E quanta fede spiegava il cielo Niente regge per sempre, ma quanto infinito aspettava lassù Le cime dei monti son pallide ancora di neve Ognuno accarezza la voce e non viene su Si muove a fatica fra il letto e una misera stufa Mi si arrossano gli occhi col fumo di chi non c'è più Il fiume che scorre più lento, più lento del miele Dal mondo una giovane rondine che migra, sei tu Quando c'era bisogno d'amore lei s'alzava a prendere il cuore Quella mamma di mamma sgranava il suo petto per me E mi abbracciava se io piangevo Quella mamma di mamma in me riviveva la sua gioventù E quanta fede spiegava il cielo Niente regge per sempre, ma quanto infinito aspettava lassù ♪ E quanta fede spiegava il cielo Niente regge per sempre ma quanto infinito aspettava lassù Quella mamma di mamma aspetta, aspetta lassù