Sali sul tetto e guarda giù La città ti sembrerà fatta di mille code di serpente intorcigliate Disordinata e un po' arrogante Dio solo sa quante domande Sali sul tetto e guarda davanti a te Io sarò dall'altra parte della terra Guardando avanti, battendo i denti in fretta L'attesa ha i suoi accenti Bambini troppo complicati per restare dietro Troppo distratti per un foglio bianco Troppo allegri per storie complicate Quante nottate ad aspettarti A braccia aperte, immobile Questa città fra poco si mostrerà cambiata Eppure a te sembrerà di non averla mai lasciata Dove sarà finita la nostra storia scritta a quattro mani Dove dicevi: "Uccido il mostro e resto qui vicino a te ...per sempre"? A mordersi le unghie spesso si sorride Nonostante non mi piacciano gli addii alla stazione Le voci degli altoparlanti coprono i silenzi In cui noi ci diciamo: "Va tutto bene Prenditi cura delle tue cose preziose Non preoccuparti per me" La notte cala il suo sipario e spegnerà la luce Il cuore mio saprà dove trovarti E con i pugni chiusi in tasca Sarà bello non avere nulla più da darsi Bambini con le mani sporche e le ginocchia rosse Sempre così veloci a correre Sanno cadere ma senza farsi male Quante parole per spiegarti A braccia aperte, immobile Questa città fra poco ti sembrerà sbagliata Eppure a me mentirai Ma te lo leggo in faccia quanto ti è mancata La nostra storia scritta a quattro mani Dove dicevi: "Uccido il mostro e resto qui vicino a te ...per sempre, per sempre, per sempre, per sempre"