Io un illuso no, convinto ancora d'essere incompreso Vedo gli altri, fanno grandi sorrisi dietro lo schermo Comincio a sentirmi scemo, a non essermi ancora arreso Vedo gli altri, fanno grandi passi avanti ed io sto fermo Dovrei sbattermene il cazzo di passare per coglione Ho sempre dato troppo peso a che pensano le persone Seguire di più la massa nel flusso di direzione Cambiare il senso di marcia, inchiodare e fare inversione Ho ancora le tasche vuote, puntando sulla mia dote Ma ogni sconfitta che subisco aumenta le mie quote Magari non verrà mai, ma io vivo per quel momento Intanto scommetto e perdo e chi invece vince riscuote Me ne andrò dopo che tutti i piani siano falliti Me ne andrò prima che i tatuaggi siano sbiaditi Me ne andrò solo con i rimpianti, i miei vecchi amici Me ne andrò in rima come i più grandi ma i più infelici Fatico a prendere sonno nel letto, perché rifletto E pure ho scelto l'intelletto, non il grilletto Io che non cambio mai, io che non m'accontento Io che a me stesso non risparmio i "te l'avevo detto" E non c'è hater che m'odi più di quanto già io non faccia E la mia mente emette suoni per quanto io taccia Di giorni buoni non c'è traccia Il paradosso, di chi si dice non posso ma non si scoraggia Tiro su la barriera, lascio al di fuori gli altri Penso che siano marci, però lei non lo era Cercava una maniera, solo di avvicinarsi Ed ora che è troppo tardi, e fisso questa tastiera E come quasi come ogni sera, penso di contattarti Leggo vecchi messaggi e vedo una parallela Vita come sarebbe andata diversamente Avremmo avuto niente, tranne noi due per sempre E caccio lacrime di coccodrillo, tu se vuoi il cocco dillo Lo squalo bianco inpinna e squame con un solo squillo Non ho mai detto "è tutto ok sono tranquillo" Cado e muoio da quel filo del rasoio, dove oscillo E non mi prendono a Sanremo se sono il più antipatriottico Sta lacrima è una botta che brucia nel nervo ottico Piove a dirotto e noi malconci sotto un portico In astinenza con i pruriti mentre mi scortico E non mi vedono fra i testi puliti, bro vacci piano Ma ho più cose in comune con l'isis che col Vaticano Faccio un sacco di dolci sorrisi, ma non la richiamo Fra chi amo, c'è chi venderebbe crack a San Patrignano Voglio svoltare per ripicca, non per altro Odio la fama e che concerne dalla gloria Mi fanno schifo queste bambole sui social Quasi muoio dalla noia, e li ritrovo pure in radio Hanno ragione a dirmi "cambia, tu sei matto" "Sei forte ma quello che dici non va bene" "Vuoi fare il botto allora fai meno il coatto" "Scrivi testi con più tatto e su giornate più serene" Dovrei parlare d'amore e di bella vita Avere un auto ed amici di bell'aspetto Ma vivo incauto e presto la farò finita In più frequento solo stronzi del cazzo e facce da ghetto Anima in pena, dicono cresci un po' Io anima in penna, Joe Pesci in casinò Vi sterilizzo e poi vi arrivo in fregna Carica in penna, ognuno fa quel che può Io posso solo provare ad andarmene come Ayrton Senna