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Frank La Tanica - Momento Kebab lyrics

Artist: Frank La Tanica

album: M.O.A.B.


Ehi, ehi, Frank La Tanica
Zero, A.B. ahi, ahi
Ahi, ahi
Glia, Gliai
Entro nel pub, saluto il barista
Mica è il tuo club nei nostri la lista
Tra sgrammaticati, fra pregiudicati
Frate' giudicati, ma da un analista
Il dramma dei raghi non sono le Cristal
Né fare foto d'artista per Insta
Ma che un amico desista dal bere
E resista in talmodo che qualcuno assista
Mi peggiora la vista
Dopo mezz'ora qualcuno si pista
Non agitarti se non ti riguarda
Finché non c'è un'arma, goditi la rissa
Non sono capace a mentire, non bevo Moët
Ma l'ACE Gentile e mi chiedo com'è
Che ancora non perdo la bile
E secerno un barile di vomito AOE
Ululo alla luna piena, sdraiato di schiena
Fra', mentre la cena entra di nuovo in scena
Ed è oscena la mia messinscena
Di fingermi lucido dato che cammino appena
Non ricordo il momento kebab
Tanto il recap lo vedrò dai miei amici bastardi
Che mandano foto di me che mi sdrogo
Nel gruppo WhatsApp
Io nevrastenico e edenico un attimo dopo
Dedico poco
Fra', all'ipotetico giorno in cui muoio
Questa è benzina, ora io mi do fuoco
Vado a pisciare do' cojo cojo
Sembra infinito 'sto corridoio
E con l'elegante sgrullata convoglio
Fra', l'ultimo schizzo su Nike ed orgoglio
Alle 18 si parte: Campari gin
Alle 21 già sono su Marte
Pesco due carte
Aggiungo due spicci e ci faccio un all-in
I miei amici rimangono lì
Io m'allontano con in mano un drink
Solo che non so di chi
Dalla mia tasca esce un "drin" ma sbaglio tre volte il PIN
Non ci sto capendo un cazzo
M'alzo ma ri-sto cadendo
Questo party è morto, andiamo in centro
Non fidarti quando senti "fra', tranquillo, areggo"
Non ci sto capendo un cazzo
M'alzo ma ri-sto cadendo
Questo party è morto, andiamo in centro
Non fidarti quando senti "fra', tranquillo, areggo"
Se dice questa sera beve una tonica
Entra davvero, nemmeno Leonida
Mezz'ora dopo sta al bagno che vomita
Tutto il mirtillo del suo Cosmopolitan
Faccio la storia delle comitive che bazzico
T'alzi col bruciore gastrico
Mastico e parlo all'inizio poi ciancico e sbiascico
Fuori servizio e sull'astrico
Io ormai prossimo all'ossidazione
Mentre Cosima ha l'ossicodone
Faccio grossi conati di vomito
E giuro non sarò più in 'sta situazione
Però mento a me stesso, divento molesto
E non esco dalla condizione
In cui fingo che riesco ad alzarmi
E dipingo un affresco di sbratto marr-
Ho collezionato figure di merda
Con tipe ed amici di amici
Sono sovvenzionato da un frato
Che per rimorchiare fa uscite infelici
"Ti sei fatta male quando sei caduta dal cielo?"
"Stella"
"Scommetto che morirai presto"
"Dio ti vuole indietro da quanto sei bella"
Tutto il giorno con quattro infamoni
Briganti, papponi, cornuti e lacché
Menomale che ho i frati con cui siamo nati
E che so moriranno con me
Anche se devo dirlo, uno è cotto ed è steso
Il mandrillo ci prova e non s'è ancora arreso
Il più arzillo sta là perché Dio solo sa
Cosa cazzo si sarà mai preso
Io ritorno alla base con passo indeciso
Alla fase se vomito neanche mi avviso
Ed in viso l'asfalto con cui ho colliso
Ho le forze ma per rincasare preciso
Mi sdraio sul mio pavimento perché sembra fresco, ah
Mi sveglio 18 ore dopo pensando "ma che sto a fa'?"
Non ci sto capendo un cazzo
M'alzo ma ri-sto cadendo
Questo party è morto, andiamo in centro
Non fidarti quando senti "fra', tranquillo, areggo"
Non ci sto capendo un cazzo
M'alzo ma ri-sto cadendo
Questo party è morto, andiamo in centro
Non fidarti quando senti "fra', tranquillo, areggo"

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