"Comunque non è questo il modo di fare" Disse il commerciante all'uomo del pane "Domani sarà festa in questo stupido paese Ma non per noi che stiamo a lavorare" L'uomo del pane fece finta di niente Se ne andò tranquillamente, -ente, -ente Aveva, tante, tante, tante cose da fare Poi lui non ci poteva fare niente, niente La primavera insiste la mattina Dalla mia cucina vedo il mondo tondo Sempre diverso, sempre ogni mattina Sin dal giorno prima, dal giorno prima Con in bocca un gusto amaro che fa schifo Chissà cosa è stato, quello che ho bevuto M'alzo dal letto e penso al povero Mio fegato, fegato, fegato spappolato Fegato, fegato, fegato spappolato Dice mia madre, "Devi andare dal dottore A farti guardare, a farti visitare Hai una faccia che fa schifo Guarda come sei ridotto Mi sa tanto che finisci male" La guardo negli occhi con un sorriso strano Neppure la vedo, ma forse ha ragione davvero Ehi, ma fuori c'è la festa del paese e vado a fare un giro Non l'ho neanche detto E già mia madre che mi corre dietro col vestito nuovo La fuga è veloce Mi metto le scarpe che sono già in strada Che bella giornata Non bado alla gente che guarda sconvolta Ormai ci sono abituato, sono vaccinato, sono controllato Si pensa ormai addiritura in giro È chiaro che sono drogato La festa ha sempre il solito sapore Il gusto di campane non è neanche male C'è chi va a messa e c'è chi pensa di fumare Come aperitivo prima di mangiare Fini si è alzato da poco E non è ancora sveglio Non è ancora sveglio Ed è talmente scazzato Che non riesce a parlare nemmeno La sera che arriva Non è mai diversa dalla sera prima La gente che affoga nell'unica sala, la discoteca Ci vuol qualcosa per tenersi a galla Sopra questa merda Sopra questa merda E non m'importa se domani mi dovrò svegliare ancora Con quel gusto in bocca Eh, gusto in bocca, gusto in bocca, yeah Crr, two God save the queen, and her fascist regime Pray for what knows