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Lu Colombo - Millenovecentoquarantasette (De Purisima Y Oro) lyrics

Artist: Lu Colombo

album: Molto piu' di un buon motivo


Accademia di taglio e di cucito
Gasogeno, Totò, la Topolino
La futura Radio Elettra di Torino
Pidocchi, olio di ricino, sciuscià
Per gli abiti da sposa via del Duomo
Per l'Annunziata bambini con l'angina
E per la tisi brodo di gallina
Per i turisti "jamme jamme ja"
Per le fusa due posti in galleria
La casa chiusa per il sentimento
La nazione che è senza monarchia
Ha le corone del Venerdì Santo
Pall Mall king size, gessato e brillantina
In Lambretta scorrazzano i gagà
Da Scaturchio gli studenti la mattina
La lezione se la fanno coi babà
Erano andati via gli americani
Cantando "oi vita mia" e "torna a Surriento"
Erano andati via
Soldati e capitani
Ma poi a Santa Lucia un bastimento
Giunse con frumento e con farina
Che senza il pane caldo alla mattina
Amore & fantasia nun c' po' sta
Nelle edicole Oggi trasudava
Di Faruk, Elisabetta e di Chanel
Chi non sapeva leggere imparava
Su Sogno, Bolero e Grand Hôtel
Ch 'a nuttata aveva da passa'
E il morto, quando parla, è quarantotto
E si sognava per giocare al lotto
E si giocava tanto per sognar
Sessantadue invece è muorto acciso
L'oro di Napoli stava lì nell'aria
Ma Treviso diventava milionaria
E con un dodici alla Sisal da pascià
E grazie al re, ma di Poggioreale
L'oro di San Gennaro era tornato
E Lauro comperava un suo partito
Per diventare il re della città
Andato via il mito americano
La vita armava i sogni e i disinganni
Eduardo in Romania
Evita in Vaticano
La radio poi compiva cinquant'anni
La sera si ascoltava, tutti lì
Bartali e Coppi, Saragat e Nenni
E il Napoli finiva in serie B

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