Da che parte decidi di stare Con noi è guerra, con loro è una merda di vita normale Passata a criticare, nei bar a bestemmiare Ed una moglie a casa che non vuoi manco guardare La mattina odora di sconfitta, fumo dalla marmitta E l'auto fila dritta nella nebbia fitta L'anima approfitta finché la musica non quitta Nella grande bocca della megaditta Sugli schermi "Buon divertimento" a tutti i vermi Fingete di produrre anche se siete fermi Un altro lotto, un altro lotto, un altro lotto Mentre estraggo la 44 dal giubbotto Una palla nel cranio del superiore girato di spalle e poi Ecco il tuo lotto per la settimana Son cinque palle nel tuo corpo figlio di puttana Il terrore si scatena dentro la catena L'odio è una bella sirena e scopa dentro un fiume in piena Il titolare mi vuole calmare, chiede consigli Dice: "Non sparare, ti prego, c'ho figli" E mio figlio? Che per il tuo stipendio ingrato Mi son perso quando ha camminato Quando s'è laureato e quando si è sposato Per quando grazie a te non ci sono stato Sayonara grande capo! Tutti parte della stessa vita Tutti parte della stessa strada senza via d'uscita Nel baratro Tutti parte della stessa vita Tutti parte della stessa strada senza via d'uscita Nel baratro Maledetta insonnia Un altro viaggio ad occhi aperti nell'onda dei problemi Il cielo gronda di schemi illeggibili Nella mia azienda venti ore al giorno per produrre liquidi Che mia moglie beve, per volare nel cielo Mio figlio in braccio guarda altrove Sembra non la conosca nemmeno Sotto la mia scure ho venti dipendenti più fatture E debiti pendenti con le banche oscure Lo stato vuole sangue e spreme tutte le mie arterie E 'sti bastardi vogliono più soldi e più ferie Le mie ferie, bastardi Potevate come me impegnarvi al posto di ubriacarvi Colpi di pistola? Merda sono proprio colpi di pistola Scendo dalle scale e trovo la porta sbarrata E un uomo coi miei stessi occhi con la pistola spianata Tutti parte della stessa vita Tutti parte della stessa strada senza via d'uscita Nel baratro Tutti parte della stessa vita Tutti parte della stessa strada senza via d'uscita Nel baratro Da che parte decisi di stare? Lottai pure io per giorni migliori Finché non mi trasformai nel peggio dei miei genitori Ora da che parte decido di stare? Io non cedo a questo imbroglio La carta di identità del mio nemico è situata nel mio portafoglio Non posso incolpare, direi bugie È dal medioevo che l'assenza di cultura crea patologie Che gli altri dicano e parlino Che si convincano pure dell'estremo contrario se vogliono In fondo noi non siamo chi siamo Siamo solo chi volevano che fossimo In guerra con il prossimo Qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani. Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno. Capito bene, luridissimi vermi? Tutti parte della stessa vita Tutti parte della stessa strada senza via d'uscita Nel baratro Tutti parte della stessa vita Tutti parte della stessa strada senza via d'uscita Nel baratro Ascolta, i tuoi libri sono innocui: Mentre li leggi tu diventi Tarzan, o Robinson Crusoe Ma è per questo che mi piace leggerli Già, ma quando hai finito ritorni a essere un bambino E allora? Non capisco Sta a sentire Conosciuta colpì il suo iride "Caro, è venuta alla luce questa mattina La nostra Isabel"