Kishore Kumar Hits

XVI Religion - Il buio dentro i boschi lyrics

Artist: XVI Religion

album: John princekin 2


"Potevo ucciderli tutti, potevo uccidere anche te
In città sei tu la legge, qui sono io"
(Non esiste per un cazzo, brutto stronzo)
Non esisto, bro'
Provengo da una stella dove tornerò
Fanculo questa terra, non mi volterò
Voi non mi mancherete, non vi mancherò
Io non esisto, no
Poi se dubiti spazzo via le tue barre inutili
Erinni dai due pulpiti ed umili profeti per gli ultimi
Mentre il mondo cade, nel loro strapiombo affondo
Ma cerco ancora vite intorno scrivendo una combo
Se non ne trovo poco importa, so che lo sentiamo
E poi grido il, "Ti amo" in una lingua morta
Della gente non sopporta la testa fusa
Io non gli do corda, è lì che accusa una porta chiusa
Dove cazzo state? Dietro due grate griffate sopra il set
Braccia firmate, stelle pimpate al LED
E il silenzio dilaga sopra le note
Vende libri di pagine vuote
Noi bugiardi del sabato sera
Che diciamo sempre che è l'ultima volta, ma non c'è storia
Vuoi fottere con me? Fai una pena boia
Allora mettiti a 90 ed inarca la schiena, troia
Che ti penetro, spruzzo sei cc di morte nel feretro
Siete solo carne attaccata allo scheletro
Scordami se non reggi i mostri che mi seguono
Nel buio dentro i boschi sparisci come un riverbero
E ti ritrovi dispersa dentro te stessa
Come è normale per chi pensa
Basta poco per svegliarsi, può darsi
Ma una volta visto il tutto non riesci a riaddormentarti
Io non esisto, bro'
Provengo da una stella dove tornerò
Fanculo questa terra, non mi volterò
Voi non mi mancherete, non vi mancherò
Io non esisto, no
Non esisto, bro'
Provengo da una stella dove tornerò
Fanculo questa terra, non mi volterò
Voi non mi mancherete, non vi mancherò
Io non esisto, no
Sono volti che confondi in un mazzo di carte
Molti, troppi tramonti scambiati per albe
Ma il cielo non è più grigio piombo
Ha infinite opzioni di costellazioni riflesse sul volto
Vola via ora che sei sola
Oltre la follia di 'sti cieli viola in laghi di carta stagnola
Avremo modo per rifarci in questi tempi marci
Intanto diamoci due abbracci nel nostro letto di stracci
Quando la notte ricalerà di nuovo
Sulle testa d'uovo di questo stupido uomo
Cacceremo ancora i loro pargoli infettandoli
E aspettandoli agli angoli all'ombra di due licantropi
Su, li porteremo su, oltre la prigione della pelle
Ben oltre la piantagione di stelle
Oltre l'universo misurato e misurabile
In mari di bolle di ogni cosa verificabile
(Su), oltre il quark, oltre l'atomo che li contiene
Oltre le particelle che compongono ogni gene
Su, oltre il DNA, i globuli, il sangue che scorre a fiotti
Oltre l'infinito che mi esce dagli occhi
Io non esisto, bro'
Provengo da una stella dove tornerò
Fanculo questa Terra, non mi volterò
Voi non mi mancherete, non vi mancherò
Io non esisto, no
"Lascia perdere
Lasciami stare o scateno una guerra che non te la sogni neppure"

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