Il tempo del perdono, quello a cui crede nessuno Il tempo è come un gioco da tavola In cui muovi le pedine dentro identiche mattine Tra spunti rari di normalità Il tempo delle conclusioni, delle eterne indecisioni Un egoismo non lo vuoi ma vive in te Un fiume di persone, vomito se ne sento il nome Forse questo è il posto che non fa per me E arriva il Nobel per gli stronzi, la miglior porcata messa in pratica E arriva il Nobel per gli stronzi, il peggio come sempre vincerà Un premio alla carriera o forse ad una vita intera Personaggi astuti, dagli intelletti acuti Dicon devi credere nella favola Tra l'industria dello schermo, appesi ai soldi o al padreterno Stenti con idea di immensità Le preoccupazioni le da chi ha le soluzioni In questa gara in cui non arriverai mai Col tempo razionato fra speranza e precariato Sorridere è un privilegio senza età E arriva il Nobel per gli stronzi, la miglior porcata messa in pratica E arriva il Nobel per gli stronzi, il peggio come sempre vincerà Un premio alla carriera o forse ad una vita intera E arriva il Nobel per gli stronzi, il peggio come sempre vincerà Un premio alla carriera o forse ad una vita intera Col senno di poi farei ma però Col senno di poi mi giustificherò Col senno ci riproverò Col senno di poi me la racconterò Col senno di poi