Un uomo stanco appeso a un filo che si corica s'un lato Dietro un albero ormai morto da cent'anni Un peso immane sulle spalle, i capelli come scialle In testa storie che forse è meglio non parlarne Le ambizioni da ragazzo e una vecchiaia appesa al lazo I suoi ricordi sono vecchi come il mondo Devi andarne fiero eccome, questa è lotta misto amore Alla mia età nessuno fa rivoluzione Con la ruga ben scalfita e con i tagli tra le dita Il paradosso di una vita in altalena Nulla dato per scontato però poi ti sei lanciato Verso il sole, un orizzonte verde mare Repulsione verso i grandi, impermeabile da inganni Ardeva un sibilo di nostalgia nel petto Dicevi "nessuno è perfetto, adesso metto i bimbi a letto Avranno tempo per subir la repressione È una parola urlata al vento, sentimento senza tempo Trasparenza, specchio magico o follia Il perbenista imbarazzato china il capo all'altro lato Piglia l'osso vecchio cane ammaestrato Incredulo sfregava gli occhi, con sé l'amore di una vita Un metro appena e tanta voglia di ballare Da sempre stato declassato, per il suo principio odiato Ogni occasione matematico rifiuto Ma l'anima si illuminava sul crepuscolo montano Era libero da nodi ma credeva Che se deve arrivare l'amore complementare Avrà radici che sapranno riabbracciare Questa una parola urlata al vento, sentimento senza tempo Trasparenza, specchio magico o follia Il perbenista imbarazzato china il capo all'altro lato Piglia l'osso vecchio cane ammaestrato È una parola urlata al vento, sentimento senza tempo Trasparenza, specchio magico o follia Il perbenista imbarazzato china il capo all'altro lato Piglia l'osso vecchio cane ammaestrato E piglia l'osso vecchio cane ammaestrato