E chissà dov'eri Quando pioveva senza sosta E senza ombrello guardavo immobile La chiesa di santa maria novella L'avresti dovuta vedere che era come una fotografia sfocata Con l'acqua che gli sbatteva addosso E il campanile come in un altro tempo già a toccare il cielo Il sereno Ti avrei voluto vedere mentre la guardavi Come in un domino spazio temporale Sotto il temporale Potevo essere un gatto e giocare con la mia coda Senza sapere che fosse mia E camminavo invece per Firenze E avevo la vaga La vana intuizione Di vederti in quasi tutte le pozze che si formavano Come dei vuoti Come degli errori Proprio davanti ai miei passi Camminavo e mi bagnavo E sotto l'acqua ti pensavo Sotto l'acqua ti volevo Almeno ti avessi avuta vicino Che ti potevo dire Guarda Puoi chiudere gli occhi e non vedrai mai più nero Al massimo il marrone Il grigio scuro Il verde bottiglia Te lo dirò quel giorno che davvero ti dirò tutto Prima della pioggia Prima della rivoluzione Prima della pioggia Prima della rivoluzione Prima della pioggia Prima della rivoluzione