E l'unica cosa a cui io posso pensare è tutto Vedo come tutto può cambiare In un attimo è fantastico come In questi momenti milioni di persone Avranno gli stessi miei pensieri e non mi sento più unico E nel profondo dell'oceano Dove tutte le speranze muoiono Non mi calerò a cercare una parola da distribuire al mondo Ma mi stavo muovendo nel silenzio denso senza muovere un muscolo E qualcosa mi trasportava E non so cosa fosse Ma il sottofondo era una canzone di Einaudi che si chiama Le onde E cercavo te e almeno te c'eri E cercavo le mie mani e sapevano ancora suonare E cercavo dei versi su un libro che nessuno si permetterebbe mai di cancellare Diceva Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Diceva Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Diceva Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Verrà la morte e avrà i tuoi occhi E alla fine del sentiero Dove quattro strade si incontrano Aspetta te E gli assassini sono raggruppati in file di quattro E danzano Vorrei un giorno dire di aver fatto tutto Tutto ciò che avrei voluto Mi piacerebbe peregrinare per il mondo Perdermi a Parigi o Sanpietroburgo E lasciare qualcosa di me Che sia un'opera incompiuta Un figlio Un piccolo arbusto piantato un giorno in cui mi sentirò Mi sentirò solo Io sono così tanto un sognatore Che a volte penso di poter ordinare il mondo Che invece ogni volta invece impazzisce Da solo Segni di agitazione Ossi di seppia Retorica Anacoluto Epiphany Gedichte Janvier Surrealismo I fratelli strasser Il giudizio sintetico a priori Le idee sono mille Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale Ordinale