Vive ogni giorno al limite in bilico il precipizio Sorseggia amaro bile nel limbo del male e il vizio Arreso ed impassibile al tempo stesso sinistro Lo sguardo assente, l'iride marcia, un nome fittizio Non parla con nessuno e nessuno ne parla chiaro Ha sempre mani in tasca ma in vano senza denaro Inverno, estate al palo, un berretto fa da riparo Sorseggia l'ultimo goccio ed aspira un tiro d'afgano Faccia stanca, gli affetti persi come il conto in banca Disegna sul soffitto l'odio per chi ce l'ha fatta È L'eco della fame che risuona nella stanza Vibra forte come il brontolio che gli risuona in pancia Parla piano barcollando tra gli spettri Casa fredda quasi invasa dagli insetti Capitano di una nave fatta a pezzi L'immagine del mondo cresciuto dai vecchi Non so te ma io dovrei Premere il grilletto e fare tutto quanto quello che mi dice lei Quella voce nella testa Che quando ogni cosa brucia mi invita sempre alla festa Non so te ma io dovrei Premere il grilletto e fare tutto quanto quello che mi dice lei Quella voce nella testa Che quando ogni cosa brucia mi invita sempre alla festa Io ferro vecchio e c'è uno spettro se guardo allo specchio Ci mangio insieme da una vita, da solo sparecchio Tre di notte, sbronzo, l'anima nel secchio Lascio una nota sopra al foglio degli elenchi bro "Lei mi da dell'egoista, penso ai miei di cazzi Abbiamo confuso da tempo pugnalate e abbracci" Noi frutti marci, manco serve più giustificarci Anzi, sono i miei mostri a portarmi avanti Ingiallisco tutto come fumo e caffè L'amore è morto di overdose in una cabriolet Comprata da false promesse gioielli cartier Ma siamo già vestiti a lutto quindi parfait Sogno o son desto non lo so Scrivo con la luna piena come se non fossi me da un pò Visto che dividiamo gli atomi ma il pane no Nascondo tutto l'amore datomi dentro ad un caveau Qua fuori è sempre guerra aperta anche se la strada è deserta La pena è massima per chi disserta Crepiamo come scheletri ad un bancone Che dopo turni di 8 ore bevono fino a scordarsi il nome Qua intorno è tutto grigio cenere E in tutto questo lerciume non trovo un lume in cui credere Vaghiamo come spettri negli antri di giorni storti E abbiamo cuori soli e abbandonati come piatti sporchi Non so te ma io dovrei Premere il grilletto e fare tutto quanto quello che mi dice lei Quella voce nella testa Che quando ogni cosa brucia mi invita sempre alla festa Non so te ma io dovrei Premere il grilletto e fare tutto quanto quello che mi dice lei Quella voce nella testa Che quando ogni cosa brucia mi invita sempre alla festa