È come avere un occhio chiuso ed uno aperto, E nascondersi vigliaccamente dietro un dito Così piccolo, ma che dona l'invisibilità dell'anima ma non del corpo di un vampiro che Sangue non vuole più ma rompere i cliché delle favole, E purificarsi lo stomaco dai rimpianti che ancora lo bloccano. E sentirsi libero dai legami con l'oscurità, Vivere il giorno, vedere il sole, anche con quell'occhio chiuso per errore. È come essere arbitri nell'astinenza. Difficile, come è difficile trovare il coraggio Di negarsi la capacità di togliere la vita, Così vigliacca, così simile a quella di un dio. Sangue non vuole più ma rompere i cliché delle favole, E purificarsi lo stomaco dai rimpianti che ancora lo bloccano. E sentirsi libero dai legami con l'oscurità, Vivere il giorno, vedere il sole, anche con quell'occhio chiuso per errore. Sangue non vuole più ma rompere i cliché delle favole, E purificarsi lo stomaco dai rimpianti che ancora lo bloccano. E sentirsi libero dai legami con l'oscurità, Vivere il giorno, vedere il sole, anche con quell'occhio chiuso per errore