Camminare nell'autunno di un'insonne nostalgia Ubriacarsi di vetrine e di ogni cosa che non vuoi Domandarsi cosa danno oggi al cinema ché È un po' di tempo che non ci vai più O ritardi, fortuna, nel calore di quel bar Che si calmi un poco questo temporale Pettinarsi un po' i rimpianti nello specchio di un caffè Mentre più niente ha un prezzo per te E all'improvviso che follia sentirsi nudi Un pudore che è dimenticato, ormai Il desiderio di due occhi sconosciuti Che di te sanno di più di quanto sai Di cambiare la magia di due parole Incosciente di ogni gesto che vivrai E poi sorridere di noi, senza un motivo Stupidi e bellissimi, ah ♪ Ti difendi e abbassi gli occhi, ma quell'attenzione in più Ti accarezza dove, poi, fa più male La prudenza ti condanna, l'esperienza dice "no" Ma è così bello confondersi un po' E chissà quante volte poi si può morire Prima di rialzare gli occhi e dire "sì" E dare un nome a quell'idea che fa tremare Mentre torni ad ascoltare i sensi tuoi Fa che tutto, questa volta, sia diverso È più forte chi ha già pianto un po' di più Un improvviso amore tu, senza motivo No, non siamo pronti, ancora no E nell'calore di un caffè basta un pensiero Perdersi o viversi