Avevo la strada davanti ma il futuro alle spalle Dei bambini come genitori Il mare nel fianco, una ferita aperta Fra lenzuoli di terra troppo soli, tu Una bottiglia di vino fra le gambe Ed una strada da dimenticare La borsa piena di rami secchi Nessuna voglia di ricominciare Sei spuntata dal nulla come questo camion Un frontale ti salva la vita, a volte è necessario L'acqua corrente non vede le stelle Le ritrovo tutte quante sulla tua pelle Dici che la musica Serve a far tacere le persone E niente, sei il mio continente L'ultima casa accogliente (Elena, come va?) (Nevica, nell'anima) (Elena, edera) (Si arrampica, libera) E se dicembre è il mese della fine Per noi è l'inizio, come Gesù Cristo In questo bosco, dentro a questa casa risorgeremo E sulla notte torna il sereno ♪ Una stanza piena di specchi per vederci meglio Il Colosseo saluta il nostro risveglio I gatti neri ci veglieranno Tu il maschio, io la femmina e senza sonno Un basso scandirà Il ritmo lento dei nostri sospiri (Oh) niente, sei il mio torrente L'ultima casa accogliente Nessuno mi capisce, ma non è colpa mia Io cosa posso farci? Nessuno mi capisce Nessuno mi capisce, ma non è colpa mia E io cosa posso farci? Nessuno mi capisce Nessuno mi capisce, ma non è colpa mia Io cosa posso farci? Nessuno mi capisce Ma non è colpa mia, io cosa posso farci? Ma non è colpa mia, ma non è colpa mia E se dicembre è il mese della fine Per noi è l'inizio, come Gesù Cristo In questo bosco, dentro a questa casa risorgeremo E sulla notte torna il sereno