Un mio amico scrittore che la penna non l'ha vista,
Come fosse un dono, dico, che la penna non l'ha vista,
Aveva la barba un po' lunga e molto riccia
E giurava tutto il giorno che smetteva di fumare.
Poi smise davvero e ci fece un po' star male,
A noi che alla fine si voleva un po' godere,
Ma di cosa godi con questi morti di fame?
Aperitivo è pere, ribere e vomitare.
Sembra che ormai va di moda quello che
Prendevo solo schiaffi a farlo nel novantatre.
I pantaloni stretti erano da froci e non da fighi,
Le Converse da pezzenti, i computer da perdenti.
Testi pesanti, testa che si fa l'amore,
Contro la provincia, contro il suo rancore
Di chi l'ha preso in culo e non lo vuole raccontare,
Gli basta di ridarlo per potersi vendicare.
Banda di codardi, i codardi che scoperta
Magari vinco il nobel, magari una coperta.
Che a casa tua fa freddo, ma le paghi le bollette?
D'accordo, tu sei calda là sotto, ci mancherebbe.
Domani si va tutti a stare in centro a San Marino,
Io ci vengo in treno, altri pare in motorino,
Fondiamo la Repubblica dei Giovani Italiani,
Vecchi senza esperienza, altolocati, dei villani.
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