Il vento non gli parla più Ma è già da un bel po' Che ha smesso di ascoltare il vento Adesso ascolta il mare che ha più cose da dire Cammina guardando in giù, non gli importa dove va Conta solo non calpestare le righe Poi guarda avanti e ride, pensa alle donne nude Ringhia al sorcio al guinzaglio di una stronza in tailleur Poi attraversa senza guardare Le femmine tutte uguali preferiscono gli animali E ha regalato il suo cuore a una donna Che dentro i suoi sogni ogni notte lo uccide Così si sveglia ogni mattina Un po' più morto del giorno prima Sorride ai morti, quelli vеri che camminano per strada Dice, "Buongiorno", nеssuna risposta La luce che ha negli occhi sono i fulmini nella sua testa Traballa danzante, ma non cade mai Mentre prende a calci i piccioni di merda Poi si appoggia al muro E piange per davvero Urla al cielo tutto lo zoo di Berlino E tutti i nove miliardi di nomi di Dio Poi entra in chiesa e si mette a fumare L'ennesima paglia davanti all'altare Brinda alle nuvole nel cielo che nascondono astronavi Meglio i mostri dello spazio che queste facce tutte uguali "Servi del potere" e giù un altro bicchiere ♪ E tiene in tasca le cartoline più nere Di tutti i suoi viaggi nella notte più buia Ma lo sa, sì, lo sa Che una notte o l'altra le spedirà Il vento non gli parla più Ma è già da un bel po' Che ha smesso di parlare al vento Adesso guarda il mare