Un, deux, trois, quatre ♪ È ora di andare, dai, basta pensare Partire, ruzzolare via Si è dato già troppo tempo al tempo e via, come un rotolacampo È ora di spargere in giro un po' di semi di follia Ne ho visti di stronzi folli interessanti da studiare Anche qualcuno che almeno sapeva ridere di sé Ma il più stronzo di tutti è quel vecchio di merda Che dallo specchio ogni mattina studia me E come turbine eoliche che aspettano il vento per girare Che sia vero o che sia finto, aspettiamo l'amorе Ma l'amore d'abitudine è bastardo come il vеnto Soffia quando gli pare E vai, si parte per davvero, puntando dritto all'orizzonte Tutto a posto, luna, falò, allez, autodafé Rotolo leggero, ho bruciato tutto e non c'è più niente Che mi ricordi in qualche modo di te Occhi di ghiaccio, dici, come il mio cuore Dici che faccio del male senza nemmeno sapere perché È che quando tocco il fondo, invece di risalire Ho un doppiofondo segreto tutto per me E quanto tempo ci vuole per far nascere un amore? Quanto tempo per ucciderlo e poi dimenticare? C'è un tempo per amare, un tempo per star male Ora è tempo di andare È il vento che porta le nuvole e propaga il fuoco E qualche volta lascia danni dietro di sé E io, come un rotolacampo, viaggio con il vento Non si può dare la colpa sempre a me Rotolo ancora una volta col timore che sia l'ultimo viaggio Malgrado l'alibi dell'immortalità E dai, che si sa, che non sono sincero Quando dico in giro che non cerco la felicità Ma quanto tempo ci vuole per far nascere un amore? Quanto tempo per ucciderlo e poi dimenticare? C'è un tempo per amare, un tempo per star male Ora è tempo di andare Non prenderò la solita strada bianca di sale Per dirti l'ultimo, "Ciao" Quando cambia la luna c'è un treno per Yuma Per partire aspettano me