Poter avere il sangue freddo di dire Qualcosa che abbia un suo valore speciale Per una frase di congedo finale Da tutto quanto è lì lì per finire. Non all'onore e alla dignità d'intenti Non al terrore di terrori indecenti Non all'orgoglio da esibire con pena Alludo quando penso all'uscita di scena. Quel che piacerebbe a me è una specie di neutralità A passione zero. Quel che piacerebbe a me è un'indifferenza orribile... Più o meno. Nè ad un sospiro che traduca il rimpianto O alla miseria di un qualsiasi pianto E neppure ad un coraggio che Sia della vanità il paggio. E non vorrei nemmeno le religioni A dar via libera alle apprensioni Per formulare lo scongiuro Di una preghiera che s'intoni col futuro. Quel che piacerebbe a me è una specie di neutralità A passione zero. Quel che piacerebbe a me è un'indifferenza orribile... Più o meno. Quel che piacerebbe a me è la cosa più improbabile. So che è vero. Con un sorriso di mestizia sopita Io vorrei dirLe "Questa è la mia vita" E con un gesto bello e naturale Abbandonare il corpo E stare ad aspettare. Abbandonare il corpo E stare ad aspettare. Stare ad aspettare. Stare ad aspettare. Quel che piacerebbe a me è una specie di neutralità A passione zero. Quel che piacerebbe a me è un'indifferenza orribile... Più o meno. Quel che piacerebbe a me è la cosa più improbabile. So che è vero.