E suonava un lento mentre il big bang esplodeva E la vita correva sul filo del caso Sei il frutto della follia Ci sono giorni in cui non penso al senso di cio che faccio Vivo con distacco ogni secondo Intanto nello schermo questo mondo disperato Rincorre la sua ombra e poi rimane senza fiato Muto Corre questo tempo dissoluto Come un equilibrista sopra il filo del rasoio Come un treno merci impazzito Su un binario sconosciuto Un proiettile che taglia il vuoto Ci sono giorni in cui non vivo al massimo sopravvivo Stretto nella morsa di un punto interrogativo Piango mentre rido e cancello mentre scrivo Perso in uno stato paranoico depressivo Cado Cerco nella fede una risposta Niente! Cristo è ritornato nella grotta Forse è la mia fede che si è rotta Forse il paradiso è stato chiuso per truffa e bancarotta Per ogni lotta abbandonata Un uomo in meno Per ogni parola soffocata Un uomo in meno Per ogni sogno non sognato Un uomo in meno Per ogni abbraccio rifiutato Per ogni pensiero non detto Un uomo in meno Per ogni giorno maledetto Un uomo in meno Per ogni volta che ho gridato "ti odio" senza pensarci Dimenticandomi di amarti Non mi spiego perché sembra sempre che il progresso non sia altro che passare da un errore all'altro E suonava un lento mentre il big bang esplodeva E la vita correva sul filo del caso Sei il frutto della follia Ed ogni giorno mi risveglio rincorrendo una chimera Come il giorno rincorre la sera Come un assassino perso in un confessionale Vendo la verginita' e mi compro una carriera Miro sempre in alto soltanto con lo sguardo E non riesco mai a trovare il tempo di pensare ad altro E ogni volta che il sangue gela nelle vene E' il silenzio dell'anima che abbraccia altre catene Per ogni lotta abbandonata Un uomo in meno Per ogni parola soffocata Un uomo in meno Per ogni sogno non sognato Un uomo in meno Per ogni abbraccio rifiutato Per ogni pensiero non detto Un uomo in meno Per ogni giorno maledetto Un uomo in meno Per ogni volta che ho gridato "ti odio" senza pensarci Dimenticandomi di amarti Non mi spiego perché sembra sempre che il progresso non sia altro che passare da un errore all'altro E suonava un lento mentre il big bang esplodeva E la vita correva sul filo del caso Sei il frutto della follia