L'ironia, il come si presenta Ha il sorriso di chi mi paga e compra L'ironia, il come si presenta Ha il sorriso di chi mi paga e compra Liberate le parole, trafiggete le calunnie e frodi Rivolgete voci e occhi all'illusione Io non so stupire, io prendo e scappo e in questo riesco prevedibile Un sospiro di anni, mentre scopro l'odore Di quello sbaglio invecchiato e del conseguente dolore E vi riporto il suo delirio unicamente per diletto Per un sentimento vago di puro compatimento E guarda su nel vuoto per sentirsi stabile E quasi s'acceca e rischia di E guarda su nel vuoto per sentirsi stabile E quasi s'acceca e rischia di cadere, cadere È strano, limpido il suo delirio Petali, corolle e fiori Mi aiuta a ritrovar poesia Che mi incida come erosione E statelo a sentire, tutto ciò è fondamentale E potreste anche ignorarlo, invece di fare e rifare male Lasciate che finisca che cambiare questo seme Geniale, recidivo e non rispetta chi lo teme Io mi consegno e poco importa, in fondo è il dono della sorte In fondo l'anima si spande a luci basse e un po' in disparte Rimanga il seme della forza, Dei resti, l'odio, la stima o un suo segno O nostri pelli vecchie e fuochi spenti O nostri pelli vecchie e fuochi spenti O nostri pelli vecchie e fuochi spenti O nostri pelli vecchie e fuochi spenti L'ironia, il come si presenta Ha il sorriso di chi mi paga e... compra