SCENA V Zaccaria e detti ZACCARIA Oh chi piange? di femmine imbelli Chi solleva lamenti all'Eterno? Oh sorgete, angosciati fratelli, Sul mio labbro favella il Signor! Del futuro nel bujo discerno... Ecco rotta l'indegna catena!... Piomba già sulla perfida arena Del leone di Giuda il furor! EBREI Oh futuro! ZACCARIA A posare sui crani, sull'ossa Qui verranno le jene, i serpenti, Fra la polve dall'aure commossa Un silenzio fatal regnerà! Solo il gufo suoi tristi lamenti Spiegherà quando viene la sera... Niuna pietra ove sorse l'altiera Babilonia allo stranio dirà! EBREI Oh qual foco nel veglio balena! Sul suo labbro favella il Signor! Sì, fia rotta l'indegna catena, Già si scuote di Giuda il valor! ZACCARIA Niuna pietra ecc.