Il cuoio ammorbidito delle tue ali Nutre senza volere l'aprirsi del sole Smemorato viandante sul litorale È inutile la storia per una vita da transumare E io sono l'angelo, sono il dolore Il delitto, la saggezza e la fame E io sono infine il tuo imbuto di luce L'incubatore, il rovesciatore E mi amerai contro il tuo bene Mi cercherai e non conviene L'azzurro rovesciato sul calcare La vena dell'arena porta sale al mare Nessuna domanda, nessuna imposizione Mi sono fatto giaciglio fra le radici amare E mi amerai sopra ogni bene Mi crederai e non conviene Che spreco di violenza, che spreco di pace La linfa che si è sciolta sul fiore della sete L'invisibile è passato come un uomo senza dita Ma tu ora ti fermi e posi le mani in mare E mi amerai contro ogni bene Mi cercherai e non conviene Io sono l'angelo, io sono l'angelo, l'angelo