C'è solo vecchia musica e se ne muore il secolo E tu non canti più Di sera lei si sveglia Seduta sopra il letto Respira il verde di erba tagliata e dice: Padre, vieni e versa un'ala su di noi Padre, scendi e versa un'ala su di noi Che cosa posso scriverti? Io so soltanto scrivere Che sento un velo bianco dividerci La sera si è distesa come una donna pallida Nel morbido sorriso serale sento: Padre, vieni e versa un'ala su di noi Padre, scendi e versa un'ala su di noi E non c'è niente in cielo, niente in terra Che non sia toccato da lei Non c'è niente in cielo, niente in terra Che non sia sfiorato da lei I giorni non esistono E nel dispiacertene Tu non sei più tu Così non si guarisce mai Eppure è solo un attimo Chiamiamo amore La più sottile atrocità Padre, vieni e versa un'ala su di noi Madre, scendi e versa un'ala su di noi E non c'è niente in cielo, niente in terra Che non sia toccato da lei Non c'è niente in cielo, niente in terra Che non sia soffiato da lei C'è solo vecchia musica e se ne muore il secolo E tu non canti più Cosa posso scriverti dal regno del silenzio? Che io attendo ancora un tuo sorriso