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Carlo Fava - In caduta libera dall'ottavo piano lyrics

Artist: Carlo Fava

album: Il maestro non c'è


In caduta libera dall'ottavo piano
Sto pensando che avrei bisogno di una mano
Magari di una mano robusta e virile
Che non mi faccia cadere proprio in mezzo al cortile
Sto rivivendo come in un flash qual è la mia vita
Mille foto formato polaroid
Sto pensando che non ho nemmeno l'assicurazione sulla vita
E me l'aveva detto l'agente della Lloyd
Al quinto piano sto passando almeno a 100 all'ora
Mi aggrappo disperato allo stendibiancheria
Ma non regge e lo sradico di colpo
E sento che si incazza la signora Maria
In caduta libera dall'ottavo piano
Sto pensando che avrei bisogno di una mano
Magari di una mano robusta e virile
Che non mi faccia cadere proprio in mezzo al cortile
Al terzo piano mi ricordo di un amore
Che mi diceva sempre che non ero buono a niente
Se mi vedesse adesso volare a testa in giù
Forse mi amerebbe, mi amerebbe finalmente
In caduta libera dall'ottavo piano
Sto pensando che ho fatto troppo tardi ieri sera
E non avrei dovuto addormentarmi
Appoggiato, trasognato, alla ringhiera
Sono disteso in mezzo al cortile e mi stan portando via
E ritrovo, per quel che può servire, qualche lampo d'ironia
La mano me la tiene una splendida infermiera
È proprio vero che la vita è qualcosa in cui si spera

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