Caterina, come si fa a non sognare un'altra vita Mentre fai i conti, prima di dormire, nella nebbia d'inverno Quando devi svegliarti e correre senza respiro Per le stesse strade, sotto lo stesso cielo? Ma Caterina, come si fa a non trovare Una via d'uscita da questa gabbia di vetro? Guardi la rosa che vive lo spazio di una mattina E pensi già alla sera e ai tuoi silenzi in cucina Caterina, con la gonna scozzese, i biscotti e il caffè per le scale Hai cinque dita, come le stelle, per farti sognare e rubare Da un principe che ti baci sulla bocca E ti porti via il sapore della fretta Ma Caterina, come si fa a non sentirsi più leggera In questa notte di primavera Che stringi forte le braccia e trattieni il respiro Per sentire, finalmente in silenzio, Il suono dell'amore che hai dentro? Ma Caterina, come si fa a non tradire questa vita Che non lascia ricordi, mentre passeggi per strada E incroci mille sguardi e sogni misteri e segreti Dentro il cuore e la vita degli altri? Caterina, guarda quante farfalle hanno voglia, come te, di scappare Hai cinque dita, come le stelle, per farti sognare e rubare Da un principe che ti baci sulla bocca E ti porti via il sapore della fretta Caterina, con la gonna scozzese, i biscotti e il caffè per le scale Hai cinque dita, come le stelle, per farti sognare e rubare Da un principe che ti baci sulla bocca E ti porti via il sapore della fretta