Il giardino delle imprudenza Ha il cancello sempre aperto In a rovi e spine Ed un cielo capovolto Caterina disse al cobra "Il tuo veleno è come miele " E tremando cadde a terra Come un fiore Che si chiude Sulla neve Il mantello delle ombre Ha uno strappo dritto in mezzo Caterina perse il senno passando ci attraverso La sua barca negli abissi Tra gli spiriti Dell'Ade Il suo pianto eran gocce di rugiada A gelare sulla neve Tra colonne diroccate E santi dalle ali nere Un coro cantò i salmi dalla torre di babele Caterina mise l'oro in mano al suo nocchiere Il terrore Brivido di brezza Che soffia sulla neve La bellezza è disarmante Un cuore pure non ha inganni Fu un ministro d'oltre tomba Che grazio' i suoi 16 anni E come per incanto La notte non la prese Gli occhi le si aprirono di colpo E il cielo le sorrise Caterina corse forte Con le braccia come vele Caterina la farfalla Caterina della neve