Io mi ricordo di Tofare negli anni Novanta Di chi guardava ancora il mondo dietro una fessura Ed ogni gruppo di ragazzi in fondo era una banda Che organizzava le giornate senza aver paura, in radio passano "La cura" Se in ogni casa c'è un mestiere, allora c'è un allievo Mia madre che appassiva lenta, senza alcun sollievo Non conoscevo ancora la Senilità di Svevo Il cielo si facevo nero, bombe sopra Sarajevo E quei ragazzi sul muretto c'hanno sempre fame Tagliano il vento sopra il Piaggio, il fumo con le lame Mio padre aveva almeno sette bocche da sfamare Non ha tempo per amare, non ha mai voluto un cane Noi tornavamo quando il sole sorpassava i pini Quando il profumo della cena usciva dal balcone Raccontavamo dell'Italia e del dopo Pertini Di Pasadena, del Codino e l'ultimo rigore Nati dove il male vince il bene Ma lottando per uscirne insieme Ho spinto il pedale al massimo E sono andato via in un attimo Dove le carezze tra due mani Sono solo il vizio degli umani Dove a volte non puoi dir di no Lì dove la malastrada può Il sole batte sopra le finestre popolari Noi crescevamo un po' sovrani, un po' separatisti Controcultura giovanile da centri sociali Quando la lotta ci rendeva piccoli estremisti, adesso ci rende più tristi Dammi dischi e whisky, dammi il tuo domani Dammi il cuore dei bambini e gli occhi degli anziani Dammi la pace in terra e amore per gli esseri umani Niente sangue sulle mani, niente fuoco sui Balcani L'Italia d'oro della tele, in onda il Cavaliere Come campano i poracci non lo vuoi sapere Tornano tardi con la sete, con le mani nere Credono nelle preghiere, gabbie per le capinere Qui non si vola più e forse è tardi ormai Quei ragazzini che rubavano le mountain bike Sono cresciuti scommettendosi in un punto Snai Figli dei Novanta, figli dipendenti di operai Nati dove il male vince il bene Ma lottando per uscirne insieme Ho spinto il pedale al massimo E sono andato via in un attimo Dove le carezze tra due mani Sono solo il vizio degli umani Dove a volte non puoi dir di no Lì dove la malastrada può Nati dove il male vince il bene Ma lottando per uscirne insieme Ho spinto il pedale al massimo E sono andato via in un attimo Dove le carezze tra due mani Sono solo il vizio degli umani Dove a volte non puoi dir di no Lì dove la malastrada può