La nostra colpa più grande Questo c'hanno insegnato È quella d'essere nati E nel posto sbagliato Quando fummo colti Come fiori dal nostro paese Per lottare con coraggio In una terra mia vista Non credevamo a ciò Che a breve c'avrebbe aspettato. Scoprimmo il male i sordi colpi forti E pioggia di corpi. Nei pochi attimi di pace Ascoltavamo le poesie Recitate dai fori nel cielo, Spade di luce nel fumo. Dal profumo di quei campi Verdi e viola sconfinati Brevi istanti all'avanzare Sempre più distanti Ma il nostro cuore All'unisono urlava d'andare avanti Insieme ai nostri fratelli francesi e bianchi. I nazisti quando ci miravano ridevano Perché eravamo gli inferiori, Indegni pure a morire Ma il loro volto cambiò Quando videro davvero i nostri occhi Pieni di furore, di valore, Fuoco e orgoglio feroce. Il colonialista ci spiegò con molta calma Qual era in fondo il compito Dei neri nella landa. Dovevamo solamente Fermare i proiettili Ma noi facemmo di più, Liberammo la Francia. Se i libri di storia non parleranno di noi Tu ricorda comunque Che abbiam lottato per voi. Non importa che diranno Se cambieranno in bianco Questa verità, questa verità. Se i libri di storia non parleranno di noi Tu ricorda comunque Che siamo morti per voi. Non importa che diranno, Se cambieranno in bianco Questa verità, questa verità. Alcuni di noi persero la testa Nei campi tedeschi La guerra resta addosso, Dentro l'anima, tornati in Africa Ci misero in un campo Che non differiva tanto Da quei lager, Schiavi nella nostra terra Forse c'eravamo illusi Che quel sacrificio avrebbe rotto, Quantomeno allentato Quelle catene straniere Che vennero dal mare in massa Per convincerci a chiamarle casa Sulla nostra casa violentata. Ciò che avvenne Fu vedere ancora un'altra umiliazione La nostra paga dimezzata A differenza del commilitone Che prese le nostre stesse bombe, Ma è l'eroe di cui ufficialmente tutti Ricordate il nome. "I cani negri obbediranno, come sempre fanno" In alto pensavano, non quella volta. Decidemmo di non abbassar la testa. La protesta in una voce così forte Che veloce giunse dritta allo Stato Il nostro ostaggio Un generale Che tremante ci promise Che saremmo stati ringraziati come gli altri. Quella notte furono i fratelli con i carri A dirci grazie, a dirci grazie con le armi. Se i libri di storia Non parleranno di noi Tu ricorda comunque Che abbiam lottato per voi Non importa che diranno, Se cambieranno in bianco Questa verità, questa verità. Se i libri di storia Non parleranno di noi Tu ricorda comunque Che siamo morti per voi. Non importa che diranno, Se cambieranno in bianco Questa verità, questa verità. Se i libri di storia Non parleranno di noi Tu ricorda comunque Che siamo umani anche noi. Non importa che diranno, Se cambieranno in bianco Questa verità, questa verità.