Sorseggiati il Baileys e guardati un case porno Finché la notte ruba un altro giorno Accendo il forno per cremarci Bulli che non voglio starci alla mia oppressione Varca il cancello di una nuova dimensione C.A.R.T.E.R., segnati sto nome Specializzazione "turbatore della coscienza" "Demolitore di ogni apparenza" Truceklan pestilenza che si propaga Mette il dito nella piaga Magari la parola non spiega ma il dolore ti piega Prega Cristo con il cuore e non con la bocca Giù le carte, ti tocca rischiare di più, puntare di più se vuoi di più Io non la voglio più la solita minestra Ieri, oggi, domani, per me niente resta Lascia che io sia il tuo incubo più grande Non andare via, accorciamo le distanze Lascia che io sia il tuo incubo più grande Non andare via, accorciamo le distanze Passano i governi, passano gli inverni Ma noi restiamo fermi, lo Stato non può plagiarmi Noi portiamo avanti controcultura che spacca i denti Apri gli occhi: ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri Parlano di diritti e doveri, parlano di una giusta giustizia Ma poi strumentalizzano ogni cazzo di notizia Ogni giorno la fame rimane, la guerra per il pane Cane mangia cane, letame in cui nuotiamo Tendimi la mano che andiamo lontano con la fantasia Dove non esiste ipocrisia, dove l'allegria uccide la malinconia E cosi sia, scordiamoci di noi stessi Scordiamoci che un giorno saremo solo polvere e teschi Lascia che io sia il tuo incubo più grande Non andare via, accorciamo le distanze Lascia che io sia il tuo incubo più grande Non andare via, accorciamo le distanze