Quale allegria Se ti ho cercato una vita senza trovarti Senza neanche la soddisfazione di averti Per vederti andare via Quale allegria Se non riesco più nemmeno a immaginarti Senza sapere se volare, se strisciare Insomma, non so più dove cercarti Quale allegria Quale allegria Senza far finta di dormire Con la tua guancia sulla mia Sapere già che domani "ciao, come stai?" Una pacca sulla spalla e via Quale allegria Quale allegria Cambiare faccia cento volte per far finta di essere un bambino Di essere un bambino Con un sorriso ospitale ridere, cantare e far casino Insomma, far finta che sia sempre un carnevale Sempre un carnevale Senza allegria Uscire presto la mattina La testa piena di pensieri Scansare macchine, giornali Tornare di corsa a casa Tanto oggi è come ieri Senza allegria Anche sui treni e gli aeroplani O sopra un palco illuminato Fare un inchino a quelli che ti son davanti E son in tanti e ti battono le mani Senza allegria A letto insieme senza pace Senza più niente da inventare Esser costretti anche a farsi del male Per potersi con dolcezza perdonare E continuare Con allegria Far finta che in fondo in tutto il mondo C'è gente con gli stessi tuoi problemi E poi fondare un circolo serale Per pazzi sprasolati e un poco scemi Facendo finta che la gara sia Arrivare in salute al gran finale Mentre è già pronto Andrea Con un bastone e cento denti Che ti chiede di pagare Per tutti pasti mal mangiati I sonni derubati, i furti obbligati Per essere stato ucciso Quindici volte in fondo a un viale Per quindici anni la sera di Natale