Oggi chiudo l'era decennale dei propositi E provo finalmente a misurarmi coi miei limiti Quelli che conosco hanno scelto di reprimersi Di sigillarsi in gusci di esistenze confortevoli Ma sono sempre stato un diverso Nei giorni della pallacanestro Io pensavo soltanto a difendere E se penso a tutto il tempo che ho perso A sentirmi una nullità è il mio ultimo giorno in città Io me ne vado, e so che è meglio così Nel tuo specchio ho scritto col rossetto un verso criptico Gioca a decifrarlo e scoprirai che non mi rivedrai Debole abbastanza per sperimentare tutto Ma anche forte a sufficienza per riuscire a non caderci mai E voglio che mi dai per disperso E voglio che mi pensi diverso Con la faccia di chi non tornerà Dopo tutto il tempo che ho perso So che partire è una necessità è il mio ultimo giorno in città Io me ne vado, e so che è meglio così E diventavo isterico E mi sentivo stupido Chiedo scusa a tutti ma qui mi sentivo inutile Sfrutto l'incoscienza per mollare e fare un salto Sono a grande a sufficienza per capire se mi sbaglio o no E quando mi darai per disperso Sappi che mi sento diverso E che partire è una necessità è il mio ultimo giorno in città Io me ne vado via