La donna che indossa la maschera bianca Arriva dal mare e mi tende la mano E dice: "Mi siedo perché sono stanca Domani riparto ed andrò più lontano" Lei sa dove andrò, ma io ho perso ogni traccia Per quanto ancora mi coprirò la faccia? Mi dà il perdono ma chiede il favore Di smetterla di camminarle sul cuore Il dito di un uomo mi tocca la schiena E dice: "Mi siedo perché sono stanco" Mi chiedo perché vuol ripetere la scena Ma tace e mi mette una spina nel bianco La donna, si volta, mi guarda e sorride E dice: "Stanotte t'insegue e t'uccide" Si sveglia e ti bacia domani mattina Si scusa e ti toglie dal fianco la spina Poi un bacio, un respiro ed il sonno si spezza Mi toglie la spina e mi chiedo il motivo Ma l'uomo si scusa con una carezza "Volevo soltanto mostrarmi cattivo" Ma ha un senso di colpa che ancora gli pesa Mi dice con tono di voce sommesso: "Puoi far del perdono, se sei parte offesa Se offendi, non puoi perdonare a te stesso" La luce, la cosa diversa dal suono Ma prova a distinguere il lampo dal tuono L'ombra che oscura la luna calante Che nulla può esistere solo a sé stante La luce, la cosa diversa dal suono Ma prova a distinguere il lampo dal tuono L'ombra che oscura la luna calante Che nulla può esistere solo a sé stante