Nero come quando chiudi gli occhi La porta delle cosce da cui siamo risorti Nel buio dei pensieri si nasconde un negro morto La goccia di sudore nera dopo aver raccolto Le vostre melanzane nere come la tua gola Da cui escono parole che rovinano la storia Rami secchi col vapore al gusto di poltiglia Per perdere la fede anche in me stesso e nella vita Questo mare nero nero come la mia fronte E venite a prendermi le ronde sono pronte E la notte dovrà pur finire in qualche giorno Tanto continuo ad essere negro anche di giorno Come la pistola nella tempia Da cui sono fuggito un giorno dopo la vendemmia Fiumi ed affluenti neri corrono le arterie Degli occhi del mio amico che non riesce più a morire Per aver visto troppo le orecchie si son rotte Le gocce del suo latte salate come rocce Ogni spostamento guardo gli occhi di mio figlio Spero che domani non accetti il mio consiglio Oh mare nero mare nero mare nero Oh mare nero mare nero mare nero I poteri son sempre tutti neri Cambiano le Americhe ma rimaniamo schiavi Le zebre corrono al suon del caporale Che agita il fucile ma nemmeno sa sparare Lulù me lo aveva che era lo stesso anche dopo il mare Che nella vita bisogna Sudare, lavorare, soffrire e invecchiare Questa è una canzone che non posso cantare Altrimenti possono inseguirmi e farmela ingoiare Allora devo parlare piano con la mente L'immaginazione è l'arma più potente Questo mare nero, nero come la mia mamma A cui chiedo di strangolarmi e trascinarmi fino al nulla