Ennesima lezione di stile, stavolta con il terzo disco double damage. Volevate la tecnica Volevate la metrica Volevate la malattia mentale la pazzia Tutta quanta in un pezzo, eccovi accontentati bastardi Ci sono cose che non puoi sapere nemmeno se leggi miliardi di libri Cose nascoste come forzieri di vecchi pirati annegati spariti Fogli ingialliti scritti con sangue sudore sospiri messaggi con vari disagi Lasciati da saggi per poi suicidarsi chiudendo con un harakiri Certi segreti sono segreti se non si dicono continuamente La parola segreto e la parola gente non vanno d'accordo per niente Certi lucchetti mi fanno tristezza se penso che dopo si sono lasciati Ora sono soltanto dei pezzi di ferro attaccati, dimenticati Siamo messaggi dentro bottiglie di vodka Scaraventate da chi dopo troppe cazzate si accorge che vomita l'odio del mondo dalla propria bocca Dico sempre quello che penso Chi se ne fotte se tu non mi credi Ti da fastidio la musica vera perché si esprime senza segreti Parli di droga di donne di soldi così chi ti ascolta ti crede gigante Ho visto cose che manco ti dico nei pezzi, puoi farti già 4 domande Questa finzione mi fa vomitare, se tu capissi diresti lo so Tutti fratelli tutti contenti tutti sinceri che bello l'hip hop RIT. x2 Ci sono cose che muoiono con chi non le racconta Segreti che rimangono tali dentro la tomba Vite tortuose di gente che nemmeno conosciamo Chissà cos'hanno visto dentro questo mondo strano Fare silenzio, restare muto mentre le cose mutano Muto no, e tu vorresti cucirmi la bocca, mudokon Uso l'inchiostro antipatico non si può leggere quello che scrivo Che te ne fai del tuo talento se come persona fai soltanto schifo Con i tatuaggi la pelle bianca come chi vive soltanto di notte La vita mi provoca l'ansia, l'ansia mi provoca sensi di morte Non ho paura di sti bastardi che sperano che non mi regga più in piedi E mi circondo di pochi amici di poche cose di quello che vedi Lacrime acide rigano volti di gente che ride che sembra contenta Ti giuro che sono i più tristi di tutti non è come ti sembra Stalattiti morti che piangono i vivi, dagli amici alle donne Stalagmiti vivi che piangono i morti, fanno tante colonne Non ho diari solo quaderni pieni di immagini della mia vita Manco t'immagini com'è la vita di chi la vive come una sfida Ognugno ti parla di quello che vive e va bene qui siamo d'accordo Dipingimi come ti pare, come il segreto più triste del mondo Dammi la mano non dire più niente che voglio soltanto vederti Promettimi di non cambiare nemmeno se gli altri ti vogliono a pezzi Segreti non conosciuti come l'amore tra 2 sconosciuti Come le mille parole che possono dirsi una coppia di muti RIT.