Kishore Kumar Hits

Zibba - Ovunque lyrics

Artist: Zibba

album: Muoviti svelto


E' un problema di chi non ha distrazioni
Una casa a piedi nudi sulle scale
Un saliscendi di momenti
Una bugia incastrata nei denti
E' una porta chiusa da dentro
Una musica stupida che parla d'estate
Un posto da arrivarci
Un letto per svegliarci
Molte cose le avrò lasciate
In un stanza qualunque
Perdendo un po' di me
Comunque, ovunque
II vecchio funerale della televisione
La popolarità serve a salvarsi
E Roma è sempre Roma
Anche dal sedile di un taxi
Le città che cambiano
La guerra ha la stessa natura del gioco
E sono troppo uguali
Per aspettarne il dopo
Molte cose le avrò lasciate
In una stanza qualunque
Perdendo un po' di me
Comunque, ovunque
(Quel luogo dove i fantasmi dei ricordi
Danzano a braccetto con quelli del futuro,
Tu lo chiami la stanza della mente
Dammi retta,
Non entrare!
Lo sai che hai paura.
Le voci... le senti le voci?
Si confondono col rumore della pioggia che batte sui vetri.
Sono le voci delle parole che non hai mai detto
A tuo padre, a un amico,
A uno stronzo sul treno,
A lei che se ne è andata quella sera di inverno
E non è tornata più.
E fra l'altro non sei riuscito a dire
Che hai chiuso lì dentro,
Per troppo tempo
E ora saltano, rimbombano, gridano, sbraitano, si spingono,
Ballano isteriche sulle note di una musica da baccanale
Che ti scoppia nel cervello
E tu vorresti urlarle, vomitarle fuori
Come si fa con qualcosa che ti aggoviglia lo stomaco
Come se le avessi tenute dentro per troppo
In quella maledetta stanza segreta della mente.
Adesso calmati, rilassati, respira, restra sdraiato,
Galleggia sul letto e ascolta il rumore della pioggia.
A volte è così, lo sai
Ascolta le gocce, guarda
Sembra che ti parlino
Sembra, si...
Sembra la voce di tua madre che veniva a baciarti prima di dormire,
Te lo ricordi?
Quante cose non hai detto a tua madre,
Quanti abbracci che sono rimasti chiusi nella stanza.
Eh ma adesso è tardi,
Ora non c'è più tempo.
Senti già i passi
L'assassino è nella strada,
Ora è troppo tardi, sei qui dentro
Lo senti arrivare
Silenzioso come un serpente,
Striscia inesorabile tra i ricordi, le immagini e i flash della tua mente.
Ho detto stai calmo!
Respira!
Tranquillo, è facile
è tutto molto semplice.
Chiudi la porta, ricordi?
Come quando da piccolo chiudevi la cameretta dei giochi
Per paura che l'uomo nero uscisse e ti venisse a prendere.
Chiudi ancora una volta la stanza delle voci e tutto andrà bene.
Nessuna più angoscia, più nessun rimorso
Tutto va bene, ora
Respira!
Respira!
RESPIRA!)

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