Ho preso il largo e sento solo me, non c'è più da scherzare, niente da dividere. E da lontano la tua voce incomprensibile non manda brividi o risplende, adesso sembra inutile. E il tempo la respinge in fondo e se ne va, col canto la trasformo in un incognita nel resto del mondo. Alzati miserabile, offendi o difendi il respiro, la tua volontà. Alzati miserabile, protendi al peccato mortale, alla tua integrità. Nel nome del fuoco, di chi bruciò al rogo, ripongo nell'odio la mia verità. Nel nome del fuoco, di chi bruciò al rogo, ripongo nell'odio la mia verità. Nei nostri corpi nudi costretti nelle tane, preparano l'assalto i morsi della fame e nella notte usciamo in branco dall'uscurità lo spirito a digiuno incendia l'aria e va a fuoco il vento. Alzati miserabile, protendi al peccato mortale, alla tua integrità. Nel nome del fuoco, di chi bruciò al rogo ripongo nell'odio la mia verità.