Questo brano strumentale musica la passeggiata di J. Evola per le strade di Vienna durante un Bombardamento nell'aprile del 1945. Sbalzato da uno spostamento d'aria riporta una lesione al Midollo spinale che gli provoca una paralisi definitiva degli arti inferiori. "Il fatto non fu privo di relazione con la norma, da me già da tempo seguita, di non schivare, Anzi di cercare i pericoli nel senso di un tacito interrogare la sorte". "... Forse si tratta di dèi che han fatto pesare un po' troppo la mano, nel mio scherzare con loro". J. Evola La seconda parte del brano contiene tracce di psicofonia... "I morti chiamano i vivi che ancora hanno orecchie per udire".