Occhio, i bracci, le braccia. Chètati, animuccia Fanno il suo dovere: rinnovano l'intimità Con le cose morte La distanza si riduce Mano a mano, pezzo dopo pezzo, si compone La figura detta: "Vita che si riproduce" Malasorte ficcò nel mezzo L'albero della libertà Il mandrino tritamaniche Ahi! Le braccia! Le braccia fanno il suo dovere (Omissis) di parole nei nervi della dattilo (sic!) Divided, other (in inglese nel verbale) Nelle tasche sorvegliate da tre dita Anche i soldi hanno la loro solitudine speciale Folle di arti nel maggior disordine possibile Eppure disposti dentro un ordine (folle) che appunto Non ci basta le parole, con senza le falangi Dell'avvenir, con licenza parlando Le estremità (codine di ramarro, guizzi menagramo) Nel vuoto delle maniche ci riconosciamo: Pezzi d'uomo presi all'amo Nello specchio vicinissimo e lontano L'ombra del significato ci saluta con la mano Note I bracci, le braccia: bracci (maschile) si dice di cose, Braccia (femminile) di arti. Nell'uso popolare la questione è indifferente. Mandrino: è una parte dell'albero del tornio. omissis: è usato negli atti pubblici, quando si omettono parti non essenziali. Dattilo: abbreviazione in uso per dattilografa. Dàktylos: In greco = dito. sic!: proprio così! Si usa in manoscritti o partiture per Confermare qualcosa che potrebbe sembrare una svista Divided, other: separate, altre (le braccia). con senza: cioè senza. Si dice in certe zone del Settentrione. Con licenza parlando le estremità: non moltissimo tempo fa, Nominare parti del corpo era considerato, tra gente per bene, Poco educato. I piedi diventavano così "le estremità". Codine di ramarro: in certe regioni si racconta ai bambini che le Code delle lucertole, mozzate con la fionda, Negli ultimi attimi di vita contorcendosi lanciano terribili Maledizioni ai loro torturatori, Che prima o poi subiranno la stessa sorte