Oro caldo cola da una tromba ormai L'ombra di una nota fredda, muta esce da lei Fogli di un giornale, che non vive più Una cicca consumata come il tempo va Ghiacci volti stanchi vanno senza età Come viole che nessuno suonerà E una mano graffia il viso tuo È un mercato umano di pietà, oh no L'esile figura, espressione pia È bagnata da una pioggia di fragilità Apre le sue mani, la sua fede dà Una luce come argento vecchio brillerà Una scia di vento corre verso me Nei suoi vortici trascina la realtà Sento freddo nei pensieri miei Mille voci mi calpestano, oh no Oro caldo vola, è una bomba ormai L'ombra di una vita fredda muta esce da lei Sfoglio il mio giornare, ma non vivo più Una città consumata