Sete cembali caucciù Anni luce uccelli blù Compravamo le follie di lunedì Vendevamo stracci a amore il giovedì Vetri bussole rupie Spezie vini lotterie È rimasta senza nome coi suoi occhi marrone Regalava in una tenda la sua età Presso i fuochi della sera Era già primavera E nei corpi caldi entrava La mia età Di qua, in sei Cantano gli dei Un po' più in giù Danza la tribù Però il re Sfascia il narghilè Così, quaggiù Sembra vero, ciò che è vero Proprio vero di più Sete cembali caucciù Anni luce uccelli blù Noi non moriremo mai Ci scommetto vedrai Il rumore delle stelle crescerà