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Il Mercatovecchio - Juliet lyrics

Artist: Il Mercatovecchio

album: Juliet


Juliet
Mi capita spesso di pensarti
Seduta su una sedia che mi racconti le cose che pensi
E allora ecco che ti alzi, mi tieni fra le mani
E mi dici che avere a che fare con le persone
Ti aiuta a capire dove stai andando
E non le relazioni d'amore, dici
Le relazioni in generale, ti sembrano uno sforzo pazzesco
E discutere, ascoltare, pensare a quello che devi dire, salutare
Non è neanche detto che alla fine vengano bene
Ora però è cambiato qualcosa
Non saprei dire bene cosa
Forse ti è tornata la voglia di studiare
O hai fatto qualche giro sui colli che dovevi ancora vedere
Fatto sta che sei partita e ti sento più forte che mai
Come se chiunque ti si parasse davanti tu avessi la forza di domarlo
Con una valanga di francese da film e ricordi di infanzia
A cercare le cose in comune, e a cazzeggiare
La luna spunta da dove vuole
Dal monte dal mare o da dietro casa
La guardi spesso, ti scalda in cuore
E ti ricorda
Di essere al mondo
Qua non c'è una mattina uguale a quell'altra
E ogni sera ti senti come se fosse l'ultima
I testi delle tue canzoni preferite
Li trovi scritti sui muri per strada come ti aspettassero
Ma non pensi a cosa ricorda quella canzone, a dov'eri
Perché tutti i tuoi ricordi ti spingono avanti e non indietro
E anzi quello che sei, quello che fai
Ti senti che è frutto di una vita intera
Come se ogni giorno qua a Parigi
Contenesse mille giorni del tuo passato
Tutte le cose che hai imparato
Tutte le cose che non hai mai detto come le volevi dire
Quelle che senti profonde
E quando le hai raccontate non ti hanno capito
Quelle che non si possono dire ma sei a Parigi e le dici lo stesso
Quelle che non hai detto ancora neanche a te stessa
Ma sei lontana, te le puoi dire in santa pace
Senza nessuno che rompe il cazzo
Parigi è come una grossa montagna
Tu dalla cima guardi di sotto
Da quassù c'è una vista fantastica
Te la racconto quando ritorno
Parigi è come una grossa montagna
Tu dalla cima guardi di sotto
Da quassù c'è una vista fantastica
Te la racconto quando ritorno

E lo so che ti sembra
Che devi solo andar là e prenderti tutto
Come lo facessi da una vita
E non avessi mai pianto per la fatica
Ma mi sono convinta che non è la paura a paralizzarci
Ma tipo la stanchezza e l'abitudine
E tutte quelle cose maledette
Che si mettono in mezzo
Tra le cose che fai ogni giorno
E i progetti che ti gettano avanti
A cui riesci a pensare una volta al mese

Aggredire la distanza fra te
Aggredire la distanza fra te
Aggredire la distanza fra te
Aggredire la distanza fra te
E ciò che riesci a immaginare di te

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