Ti lascio una cosa, una prosa Una tentazione, un'occasione Uno scampo di dolore, un ammutinamento Un'eutanasia preventiva non ancora necessaria Mi tengo all'energia, alla rara magia Alle cicatrici invisibili dell'anestesia Dell'anestesia Alla poesia tradotta, al sapore di legno Alla bocca di sonno, alla serenità Di quello che sei, che ti vedo, che Ti sento che anche da qui mi arrivano Olimpionici silenzi Battaglie perse, specchi rotti Infiniti sprechi, sprechi infiniti Ti lascio una cosa, una rosa Una tentazione, uno scampo di dolore Uno scampo di dolore Uno scampo di dolore Alla poesia tradotta, al sapore di legno Alla bocca di sonno, alla serenità Di quello che sei, che ti vedo, che Ti sento che anche da qui mi arrivano Mi arrivano, mi arrivano Tra me e te niente filtri, niente reti Niente