Ho scritto pagine che non puoi contare manco In cui mi chiedo se ti manco. Le prime favole le ho scritte a Marzo, Sotto al terzo banco, Lontano dai satelliti di fama tra i cieli e l'asfalto. Ho scritto: "Parto!", Ma poi sono rimasto E qua sto costruendo in cemento questo mio canto. Hai detto che non canto né rappo né parlo, Faccio tutte e tre le cose quindi muta e pensa ad altro. Ti bacio e dopo scappo Così magari un giorno se spacco non c'è ricatto E quando arrivo da lontano sul mio Shuttle Portatemi i saluti e tutto quanto. Ho vinto più cazzate che scommesse e in tanto salgo. Dormi Occhi di gatto Senza questo matto, Io fuggo per le strade griaffiandomi perché scalzo, E tu resti in ostaggio Finché non ti piaccio. Inchiostro sul cartone solo per dirti ciao, ciao Solo per dirti ciao. Ti mando cartoline da un paese che non c'è, Scrivo cartoline da un paese che non c'è. Inchiostro sul cartone solo per dirti ciao, ciao Solo per dirti ciao. Ti mando cartoline da un paese che non c'è, Scrivo cartoline da un paese che non c'è. Parlo di notte mentre dormo più di quando vivo, Sta notte bevo e non ti scrivo, Che poi ritorno a casa con i "chi odi?" nella testa. È una festa in cui non ballo E sputo alle mie cifre sotto questi video Non faccio numeri perché ne ho! E me ne fotto del tuo show che è sempre uguale, questo invece no. E me ne fotto del tuo blog non commento. È una gara a chi ha più pose che talento grazie tornerò Forse... o forse no come l'area; Voce che sporca l'aria; Vattene come Laura. Io non mi muovo di un passo dentro quest'aula, È silenzio come in tribunale quando arrivo... impara. Arrivo in para da un paese che non c'è, E non esiste. Parla con me per chiedermi il cachet E qui chi insiste lo stringono agli angoli. Cos'è non vedi? Chiedi se non ci credi! Io ti svelo i miei segreti. Inchiostro sul cartone solo per dirti ciao, ciao Solo per dirti ciao. Ti mando cartoline da un paese che non c'è, Scrivo cartoline da un paese che non c'è. Inchiostro sul cartone solo per dirti ciao, ciao Solo per dirti ciao. Ti mando cartoline da un paese che non c'è, Scrivo cartoline da un paese che non c'è. Sgretolo le tue certezze, Le cadenze strette. Non faccio più le classiche carezze. Non siamo più le giovani promesse, Siamo solo uomini che indomiti spaccano le fortezze. Scarto le finezze, Qui è così come la vedi E quindi occhio Non si parla troppo ma s'agisce il doppio. E se ci credi voliamo su queste siepi. E le vostre gioie sono foglio sopra i marciapiedi. Perciò è troppo, Quando parto è troppo. Siediti composto che ti guardo e dopo sai ti riconosco. Stormi di fatiche con calli che non ti mostro. E non dimostro un cazzo quando corro sotto un cielo sporco. Cartoline da un paese fantasma. Le spese per la stanza da arredare perciò basta. Ma vada come vada e abbastanza Che ti urlo cosa penso quindi adesso Teddy taglia.