Non sono mai stato capace di capire subito Qual è la scelta giusta perché spesso dubito E nel dubbio vado avanti come per inerzia Sperando con il tempo avrò la mia certezza Ma poi sento dentro un senso di incompletezza Un'immagine che fluttua e voglio concretezza Butto la maschera che porto dentro la mondezza Non mi riconosco più, e tu non sei riflessa Nello specchio insieme a me, solo in quelle foto Che riguardo avidamente sempre troppo dopo Perché quello che ho, non lo metto mai a fuoco E inizia tutto a avere forma quando lascia un vuoto e io non lo sopporto Non tornerò, non tornerò sui miei passi E pensavi non è questo ma speravi cambiassi Mi hai spiegato il meccanismo qual è Essì, mi ci vedo a tratti uguale Tu mi hai aiutato nonostante il male E mi giurasti di archiviare tutti quei messaggi Sono rimasti quei filmini tu li vedi e piangi Io mi rivedo tutte le foto di me e te a Bruxelles Io che volevo trasferirmi, ma troppi viaggi Non hai ascoltato mai per sbaglio una canzone mia Ma eri comunque affascinata dalla mia vita Quando ti ho messo 10.000 euro tra le dita Ti ho detto contali di nuovo, tu eri divertita Ma mi vedevi insofferente, ero l'offerente E proiettavo il mio passato in un nuovo presente E ti ci sei trovata in mezzo, nella corrente Non accettavo di lasciare quel ruolo per sempre Tu mi hai insegnato a non pensare come in una corte A non vedere sempre il marcio nelle cose storte Come sui rami dove crescono le bacche rosse E le risposte erano "ok, ma pensaci due volte" Cosa serve per capire che ci siamo persi Capirai che non si può fuggire da noi stessi Ho cercato il mio riflesso in 30.000 specchi Li ho rimessi nel cassetto e sono andato a letto Cosa serve per capire che ci siamo persi Capirai che non si può fuggire da noi stessi Ho cercato il mio riflesso in 30.000 specchi Mi sono svegliato presto e non ci sono più Non ci sono più Non ci sono più Non ci sono più E non esiste un noi, se non so chi sono io Io che pregavo più immagini di un solo Dio Ormai estraneo alle realtà che mi hanno definito Come trovarsi a un matrimonio senza vestito Sul piedistallo dentro sporco e fuori pulito E ti domandi se è lo sporco che c ha unito Ci siamo presi tra le braccia dopo un dito Ora il mio Dio mi guarda in faccia se mi ha punito Ti correggevo con i termini mai pudico E con la rabbia tesi i tendini ma il prurito Passò con te che dissi "prendimi" e io fuggito Ho detto "dammi un cuore o vendimi, Cupido" Ma non si compra niente, La leggerezza da incosciente E quel tuo amico ti voleva ardentemente Io lo vedevo ma tu avevi sempre lo sguardo innocente E ora che hai capito quel tuo amico è solo un conoscente Ci siamo fatti male, Non ho mai avuto ispirazione vera come adesso Inizierò un nuovo capitolo come promesso E adesso che tu sei via torno a cercare me stesso. Ci rivedremo Cosa serve per capire che ci siamo persi Capirai che non si può fuggire da noi stessi Ho cercato il mio riflesso in 30.000 specchi Li ho rimessi nel cassetto e sono andato a letto Cosa serve per capire che ci siamo persi Capirai che non si può fuggire da noi stessi Ho cercato il mio riflesso in 30.000 specchi Mi sono svegliato presto e non ci sono più, Non ci sono più Non ci sono più Non ci sono più Non ci sono più