C'è chi si fida del suo padrone Delle intenzioni che sono buone Del progressismo Dell'invenzione di un modello nuovo, nuovo, nuovo Di produzione C'è chi si fida dell'autoradio Della partita che c'è allo stadio Del suo vestito dentro all'armadio Anche se, per un caso sfortunato Le tarme gliel'hanno del tutto mangiato C'è chi si fida del suo prelato Del funzionario di partito Del filosofo prezzolato (...) Io da solo sono zero Non so mai cos'è vero Per le indicazioni sono tutti buoni Mamma, mamma, mamma, pensaci tu! C'è chi si fida dei generali Perché non sono tutti uguali Bisogna scegliere il minore dei mali Mi viene in mente com'è finito (...) amico che si è fidato E c'è chi si fida dei magistrati Dei rapporti falsificati Ma se non mangi questa minestra Può capitare che, tuo malgrado Debba buttarti dalla finestra Io da solo sono cento Me ne sto convincendo Ma ai suggerimenti meglio stare attenti Mamma, mamma, mamma, non mi fido più! C'è chi si fida dei cantautori E di tutto quello che tiran fuori: La stravaganza dell'incoerenza Con un artista si è più indulgenti Si ha più pazienza