La notte è passata buona Problemi non ce n'è Siamo sempre gli stessi uomini Siamo sempre le stese donne. Che sprecano il loro tempo Aspettando chissaché Seduti al porto Su dei sacchi di caffè. Mia madre viaggia ancora a piedi nudi E ancora i pesci li peschiamo crudi Per quanto nemmeno oggi La corda al collo Si sia allentata La notte è passata La notte è passata. La notte è passata buona Lo vedi anche da te Siamo uomini e siamo donne Con capelli da farci il nido Che sprecano il loro tempo Aspettando chissachì Che impari la nostra lingua per capire almeno un sì. Mio padre legge ancora senza occhiali E crede a quel che dicono i giornali Eppure se ancora oggi La corda tiene Non si è spezzata La notte è passata La notte è passata. E adesso che un sole a picco Ti sta sciogliendo come un ghiacciolo Ancora non capisci Ancora non mi vedi Che io non corro Io volo. E anche se nel tramonto Si fa più rosso di un melograno Lo indichi all'orizzonte Ma quanto è bianca La tua mano. E c'è un solo modo Di attendere il giorno Tra polvere e impronte Lasciate lì intorno Che restino segni Di sabbia e di vento E verbi da dire Sbagliando l'accento. Errore su errore La notte è passata Non era rumore Ma lingua parlata Non erano stelle Nemmeno lampioni Ma occhi di gatto Nel buio A milioni. E mio fratello fa il tuo giardiniere Ma quando è sera Studia da ingegnere Progetterà la lama Con cui la corda Sarà tagliata La notte è passata La notte è passata. La notte è passata buona Problemi non ce n'è Siamo uomini e siamo donne Disegnati con la matita nera. La notte è passata ancora Non chiederti perché Siamo teste che non ragionano mai I pensieri ci fanno il nido. La notte è passata e adesso Lo vedi anche da te Siamo sempre gli stessi uomini Siamo sempre le stesse donne