Nebbia serale, rischiarata da una tempesta di gelido freddo Avvolge il cielo, i campi e le povere anime Gesta di eroi dai cuori straziati ricolmi di orgoglio e terrore Si percepisce nell'aria il vero nemico La paura, il freddo e la fame Offuscano la mente nell'avanzare Sotto la pioggia di sangue e tormento Fisso è lo sguardo all'orizzonte Muscoli tesi in gelide acque Fame le fragili truppe Fango e armi sui corpi perduti Profughi ovunque, la guerra non ha pietà Il fronte nemico crollerà La valle per sempre resterà Silente, per chi non tornerà Rosse son le terre e le acque Bianca è la nebbia che ora ci avvolge Rimane accesa la verde speranza Un ultimo grido di libertà Arditi i fanti al fronte Al grido straziante dell'artiglieria Sul confine tra vita e morte La Piave sarà la nostra dimora Profughi ovunque, la guerra non ha pietà Il fronte nemico crollerà La valle per sempre resterà Silente, per chi non tornerà