Non mi avrai mai Nell'eternità La vita che picchia più forte che può, la mia lettera Solo polvere i miei anni in fabbrica Due figli che sono la mia realtà, la mia lettera Da domani sarà Tutto da rifare Gli anni sprecati Poi a sanguinare Fra la pietra e il carbone Fonderia o scrivania Tutti abili, tutti arruolati Ma non ti ho mai detto che si può anche impazzire "Non è più un diritto", se soltanto si sopravvive A quello che Dirai è toccato a te Non mi avrai mai nell'elenco dei tuoi Rassegnati, sconfitti eroi... con la mia lettera Come polvere i miei sogni di futuro Finiti in un secchio per le pulizie... con la mia lettera Da domani sarà Sveglia alle 5,40 Per abitudine e un po' per speranza Ma non ti ho mai detto che si può anche morire La lotta ad un diritto passa sempre per il dovere E sono qui a resistere Siamo figli di un Dio dei giorni lavorativi Siamo diecimila cristi in croce dei giorni feriali Quello che resta... è una lettera a testa